Il mondo di internet è in continua evoluzione e sempre più numerose sono le possibilità di comunicare con gli utenti che condividono i nostri stessi interessi. Alle pagine social e al classico blog si è ora aggiunto il podcast, un nuovo tipo di contenuto audio che permette di raggiungere milioni di utenti.
La grande diffusione di questa tipologia di contenuto, supportata dai diversi programmi per l’ascolto della musica in streaming, ha permesso la realizzazione di diverse piattaforme attraverso le quali è possibile creare questi contenuti e condividerli con la propria community.
Avviare un podcast non è difficile, proprio come non lo è aprire una pagina social o un blog. È però necessario allo stesso modo conoscere l’argomento, essere padroni del contenuto e soprattutto avere qualcosa da condividere. Vediamo quindi nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le migliori piattaforme su cui puntare per questo 2022.
Cos’è un Podcast
Per creare un podcast è fondamentale capire cos’è un podcast. Si tratta di contenuti audio originali suddivisi per argomento e che hanno una durata in puntate. Questi sono condivisi attraverso piattaforme on demand per l’ascolto di contenuti multimediali attraverso internet.
È infatti sufficiente possedere una connessione o aver scaricato quelli di interesse per ascoltarli successivamente in modalità offline, ovvero quando non si dispone di una connessione stabile che consenta l’ascolto.
Per ascoltare un podcast di interesse è sufficiente iniziare ad iscriversi per poterlo seguire. Come già detto, infatti, questi si dividono in puntante, e quindi lo stesso argomento viene trattato in più giorni, come se seguissimo un telefilm. Iscriversi allo stesso permette di visualizzare l’aggiornamento all’interno della nostra bacheca e selezionare anche solo gli episodi di nostro interesse. Si tratta di una caratteristica molto utile se desideriamo scaricarli per l’ascolto offline.
La tecnologia del podcasting consente di ascoltare diversi contenuti in modo facile e veloce. Punto di forza di questi sono la presenza di fonti multiple.
Come creare un podcast
Dopo aver compreso cos’è un podcast e dove ascoltarlo è arrivato il momento di capire come crearlo. Im caso di un blog, infatti, è sufficiente scrivere un testo, così come per un video possiamo limitarci a registrare anche con uno smartphone, consapevoli del fatto che la qualità potrebbe non essere ottimale.
Diverso è per il podcast che, essendo un contenuto esclusivamente audio, richiede una creazione differente.
La base per creare un podcast non è però differente da quello degli altri formati: è necessario avere un argomento da trattare, qualcosa che ci permetta di interagire e dialogare in modo relativamente costante, almeno per la durata di tutti gli episodi. Si deve quindi scegliere un settore o, ancora meglio, una nicchia di riferimento alla quale indirizzare il nostro podcast. Ciò tornerà utile anche in funzione della sponsorizzazione dello stesso.
Dopo aver scelto il settore sul quale indirizzarci è utile stabilire un piano editoriale, quindi una suddivisione degli argomenti da condividere in ogni puntata scegliendo la data e l’orario della condivisione delle stesse. In questo modo è possibile dare un appuntamento fisso ai propri utenti, appunto come dicevamo come avviene con un telefilm.
È anche possibile scegliere di creare podcast da ascoltare in diretta streaming, che quindi non permettono di scaricare lo stesso per l’ascolto in offline se non dopo il termine della diretta. In questo caso si concede agli utenti la possibilità di interagire durante la registrazione, rendendo lo stesso più dinamico e coinvolgente. In ogni caso è necessario seguire una scaletta degli argomenti che ci permetta di ottimizzare i tempi e di affrontare gli argomenti prefissati.
Quando scegliamo di creare un podcast dobbiamo poi essere consapevoli di dove andrà condiviso lo stesso. Attraverso la piattaforma di streaming alla quale ci affidiamo è infatti possibile o meno condividere lo stesso anche sul sito web di proprietà. Ne consegue che si tratta di una valutazione da fare in partenza.
È poi utile, per creare un podcast, possedere le attrezzature giuste che permettano di registrare un audio di qualità. L’utilizzo di uno smartphone non è da escludere, ma come per i contenuti video dobbiamo essere consapevoli che si tratta di una qualità inferiore rispetto a quella fornita da un’attrezzatura professionale che permette anche di annullare i rumori di fondo.
Quali sono le migliori piattaforme di podcast?
È quindi arrivato il momento di realizzare praticamente il podcast e scegliere dove condividerlo. Diverse sono le piattaforme che con il tempo hanno consentito il loro sviluppo e quin abbiamo scelto di elencare le migliori da utilizzare per questo 2022.
Spreaker
Speaker è un’ottima piattaforma sulla quale caricare un podcast gratuitamente ma sulla quale è possibile anche abbonarsi per ricevere un servizio ancora più efficiente. Attraverso questo servizio è possibile monetizzare con i contenuti audio che si creano proprio sulla piattaforma.
La creazione degli stessi avviene in modalità offline per poi essere caricato su diverse piattaforme per lo streaming audio, sempre gratuiti, come Spotify, Alexa, Deezer, iTunes.
Archive
Archive è pensato per raccogliere contenuti di pubblico dominio sul web. Rispetto al precedente sono diverse le funzioni che non si possono adottare poiché non è possibile puntare su tutti i servizi di condivisione più utilizzati dagli utenti.
È però il programma perfetto per chi desidera iniziare a creare un podcast in modo semplice.
Podbean
Podbean si presenta come un servizio sulla quale è possibile creare un podcast, distribuirlo e promuoverlo per monetizzare dal proprio lavoro. Attraverso questo si possono infatti programmare i podcast da distribuire sui social, visualizzare le statiche relative allo stesso e condividerlo anche con i siti web.
La versione gratuita dello stesso è limitata rispetto a quella del servizio in abbonamento che permette anche di creare contenuti in diretta streaming.
Soundcloud
Soundcloud è nato come servizio per il carimento di tracce musicali, ma ha saputo adattarsi alle nuove tendenze ospitando anche podcast.
È disponibile nella versione gratuita e a pagamento, entrambe con diverse possibilità, come ad esempio la possibilità di ottimizzare la traccia usando il giusto titolo, la descrizione e l’immagine più accattivante per la community. Anche la distribuzione permette di rispondere alle esigenze di un ampio pubblico di utenti.
Telegram
Nato come social e chat, Telegram si adatta alle esigenze del momento e la possibilità di creare podcast attraverso il semplice caricamento di un audio è la dimostrazione. Per ascoltare il contenuto è sufficiente far iscrivere gli utenti al proprio canale, lo stesso sul quale si possono condividere anche altri contenuti correlati.
Spotify
Una delle piattaforme streaming più utilizzare anche per la distribuzione dei podcast è Spotify. Attraverso questo non è possibile creare direttamente un podcast, ma occorre utilizzare Soundtrap, un tool per la registrazione che consente l’editing veloce dell’audio. Per caricare poi lo stesso su Spotify è sufficiente registrarsi al servizio e iniziare a condividere il contenuto con gli utenti.
Buzzsprout
Buzzsprout permette di creare e distribuire i contenuti audio che si realizzano. La sua caratteristica principale è quella di permettere anche il tracciamento numerico della condivisione del podcast.
In seguito alla creazione è poi possibile distribuire il contenuto su Apple Podcasts, Spotify, Google Podcasts, Alexa, Overcast. Inoltre, rispetto ad altre piattaforme gratuite, consente di migliorare l’audio con il filtro per la voce anche senza dover editare tutto il file.
Anchor
Per pubblicare podcast gratuitamente Anchor è una delle soluzioni più accreditate. Semplice e intuitiva è apprezzatain particolare dai principianti che possono utilizzarla attraverso lo smartphone anche per la distribuzione su altre piattaforme.
Apple Podcast
La piattaforma di Apple Podcast permette non solo di distribuire questi contenuti, ma anche di realizzarli in modo rapido e intuitivo. Sfruttando tutte le funzioni dalla creazione alla distribuzione è possibile monitorare anche l’andamento di ogni episodio per seguire l’evoluzione del canale podcast e realizzare una strategia di marketing per la sua sponsorizzazione.